Le funzionalità che permettono di gestire la trasmissione dei dati dei corrispettivi in caso di malfunzionamenti del Registratore Telematico che impediscono la memorizzazione elettronica degli stessi, sono collocate nel portale “Fatture e corrispettivi” presente nel sito Internet dell’Agenzia delle Entrate.
Il Fisco, inaspettatamente, ripropone l’attivazione del redditometro e riprende il discorso dal 2018, anno in cui si era arrestato l’iter per l’attuazione del nuovo strumento di accertamento sintetico dei redditi dei cittadini, riscritto dall’allora governo giallo-verde con il decreto Dignità. In quel frangente, infatti, i partiti di maggioranza riscrissero le regole dello strumento introdotto per misurare la capacità di spesa delle famiglie in relazione ai redditi dichiarati senza, però, arrivare alla più volte promessa abolizione di quest’ultimo.
Nell’ambito della redazione dei bilanci 2020 la questione della rivalutazione dei beni assume notevole rilevanza e, in particolare, è molto importante decidere con quale metodo eseguire l’incremento del valore del bene; tale decisione, infatti, pur essendo di natura prettamente contabile genera rilevanti riflessi fiscali.
Il credito ricerca e sviluppo consiste in un credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative; il Dm 26 maggio 2020 individua le disposizioni attuative di tale agevolazione.
Il ricorso sempre più frequente all’uso di mezzi di pagamento elettronici, accelerato dalla pandemia e incentivato dallo Stato con misure quali il cashback e lotteria degli scontrini, riporta all’attenzione una serie di misure fiscali già presenti nell’ordinamento, che offrono vantaggi sia sul fronte delle sanzioni sia su quello dei termini d’accertamento.
A partire dal primo luglio 2020, l’Agenzia delle Entrate deve osservare l’obbligo di invito al contraddittorio prima di procedere all’emissione degli avvisi di accertamento nei confronti del contribuente e nell’ambito dell’accertamento con adesione.
Prima di approfondire l’argomento, è fondamentale tenere ben presente che le parole “marchio” e “logo”non sono sinonimi; esistono, infatti, alcune fondamentali differenze tra i due termini che dipendono dal punto di vista da cui si considera la questione e dal tipo di tutela che si vuole dare al proprio brand aziendale.
Il Regolamento sul rating di legalità disciplina le modalità in base alle quali si tiene conto di questo rating attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e di accesso al credito bancario.