La ormai consolidata globalizzazione dell’economia comporta che soggetti economici appartenenti a diversi mercati e attivi ambiti nazionali differenti entrino in contatto nel compimento di operazioni sia di acquisto che di cessione di beni e di servizi; la disciplina contabile e fiscale che norma tali aspetti è molto vasta ed articolata e, in alcune circostanze, possono sorgere dei dubbi su quale sia il modo più corretto per gestire tali operazioni.

Lo Studio D’Aurelio - Commercialisti ha posto un quesito all’Esperto Risponde del Sole 24 Ore domandando come è necessario comportarsi in una particolare operazione che coinvolge tre distinti soggetti: un operatore italiano, il rappresentante fiscale dell’operatore italiano in Svizzera e un operatore polacco.

La redazione di PlusPlus24 Fisco ha risposto; di seguito, riportiamo il testo del quesito e della relativa risposta.

Quesito:

Operatore italiano (Srl) OPITA ha nominato un rappresentante fiscale in Svizzera OPITASVI. Acquista un bene da un operatore in Polonia OPPOL con consegna del bene direttamente in Svizzera presso il rappresentante fiscale. OPPOL fattura a OPITA una operazione di esportazione non imponibile poiché i beni escono dal territorio della comunità. OPITA registra la fattura senza integrarla e senza emettere autofattura. OPITA fattura a OPITASVI un'operazione esclusa ex art 7 bis Dpr 633/72. Si ritiene corretta la procedura?

Risposta:

L’operazione prospettata dal gentile lettore è una triangolazione con l’intervento di un soggetto extracomunitario. In sostanza OPITA acquista beni da OPPOL e incarica il soggetto polacco di consegnare i beni direttamente in Svizzera ad OPSVI. Nella fattispecie in esame, OPITA non effettua un acquisto intracomunitario dalla Polonia. Infatti, ai sensi dell'art. 38, comma 2, del D.L. 331/93, per configurare un acquisto intracomunitario è necessario che il bene venga spedito o trasportato nel territorio dello Stato italiano da un altro Stato membro, a cura del cedente, dell'acquirente o di terzi per loro conto. Tuttavia, tale condizione non si verifica in questo caso, poiché il bene viene consegnato in un Paese extra-UE (Svizzera). Pertanto, OPITA effettua una cessione fuori campo Iva in Italia ai sensi dell’art. 7-bis DPR 633/72, trattandosi di beni che si trovano in Polonia al momento della cessione ad OPSVI.

Vi segnaliamo che la risposta a tale quesito è disponibile all'interno di PlusPlus24 Fisco nella sezione L'Esperto ++.

 

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